QUESTO ... NON S'HA DA FARE
da “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni
testo Valeria Cavalli
regia Claudio Intropido collaborazione didattica Prof.ssa Simonetta Muzio
con Andrea Robbiano e Flavia Marchionni
scenografia Marco Muzzolon
costumi Francesca Biffi
direzione di produzione Elisa Mondadori
produzione Manifatture Teatrali Milanesi
testo Valeria Cavalli
regia Claudio Intropido collaborazione didattica Prof.ssa Simonetta Muzio
con Andrea Robbiano e Flavia Marchionni
scenografia Marco Muzzolon
costumi Francesca Biffi
direzione di produzione Elisa Mondadori
produzione Manifatture Teatrali Milanesi
Descrizione
Così andava il mondo nel secolo decimosettimo
Allora, immaginati questa situazione apocalittica: guerra, rivolte, epidemie, autorità incompetenti, fake news che girano tra le persone per creare caos e divisioni. In mezzo a tutto questo un ragazzo e una ragazza si innamorano e fanno progetti: vogliono mettere su famiglia, iniziare un’attività, prendersi una casa insieme... Ma c’è un boss con la passione delle scommesse che stalkera la ragazza e la intimidisce con le vessazioni dei suoi scagnozzi. I due ragazzi sono costretti a dividersi e si perdono di vista. La ragazza trova rifugio in una comunità femminile protetta. La persona che dovrebbe proteggerla però, ricattata a causa dei segreti oscuri del suo passato, la consegna a un altro boss, amico del primo. Il ragazzo, avvilito e disperato, si radicalizza e, coinvolto nei moti di piazza, viene criminalizzato come un terrorista.
Potrebbe essere la puntata di una serie di Netflix, invece è la trama di un libro scritto nel 1827 ma ancora vivo perché parla di noi, del nostro tempo, e pone al lettore domande stringenti che continuano a interrogarci nei secoli facendo di noi degli esseri umani e dei cittadini: rassegnazione o lotta? Giustizia o ingiustizia? Libero arbitrio o determinismo? Vendetta o perdono? Opulenza di pochi o miseria di molti?
Lo spettacolo teatrale che abbiamo appena visto con le nostre classi: “Questo... non s’ha da fare” ci aiuta nella nostra ricerca di risposte facendo affiorare tematiche e problemi che riguardano ogni epoca e latitudine. Stando nel solco della frase topica “Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani né mai” ragioniamo sulle cose che non si possono proprio fare, per ritrovare in Manzoni un legame con la modernità, e con un rigore che non è moralismo ma il riconoscimento del rispetto e dei diritti che appartengono a tutti gli esseri umani.
Allora, immaginati questa situazione apocalittica: guerra, rivolte, epidemie, autorità incompetenti, fake news che girano tra le persone per creare caos e divisioni. In mezzo a tutto questo un ragazzo e una ragazza si innamorano e fanno progetti: vogliono mettere su famiglia, iniziare un’attività, prendersi una casa insieme... Ma c’è un boss con la passione delle scommesse che stalkera la ragazza e la intimidisce con le vessazioni dei suoi scagnozzi. I due ragazzi sono costretti a dividersi e si perdono di vista. La ragazza trova rifugio in una comunità femminile protetta. La persona che dovrebbe proteggerla però, ricattata a causa dei segreti oscuri del suo passato, la consegna a un altro boss, amico del primo. Il ragazzo, avvilito e disperato, si radicalizza e, coinvolto nei moti di piazza, viene criminalizzato come un terrorista.
Potrebbe essere la puntata di una serie di Netflix, invece è la trama di un libro scritto nel 1827 ma ancora vivo perché parla di noi, del nostro tempo, e pone al lettore domande stringenti che continuano a interrogarci nei secoli facendo di noi degli esseri umani e dei cittadini: rassegnazione o lotta? Giustizia o ingiustizia? Libero arbitrio o determinismo? Vendetta o perdono? Opulenza di pochi o miseria di molti?
Lo spettacolo teatrale che abbiamo appena visto con le nostre classi: “Questo... non s’ha da fare” ci aiuta nella nostra ricerca di risposte facendo affiorare tematiche e problemi che riguardano ogni epoca e latitudine. Stando nel solco della frase topica “Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani né mai” ragioniamo sulle cose che non si possono proprio fare, per ritrovare in Manzoni un legame con la modernità, e con un rigore che non è moralismo ma il riconoscimento del rispetto e dei diritti che appartengono a tutti gli esseri umani.
Date dello spettacolo
09/04/2025 10:00 - BOCCALEONE - Bergamo
