HAPPY MARY

di Lorenza Pieri
drammaturgia di Roberta Lena, Laura Magni e Lorenza Pieri
con Laura Magni
regia di Roberta Lena
compagnia QL3


Descrizione

Spettacolo vincitore della V edizione de I Teatri del Sacro” e del Festival internazionale In Scena! 2018 Teatro italiano a New York 

Avete mai visto la Madonna ridere? Happy Mary è una cover della Madonna, arricchita di felicità, sorrisi e coraggio. Una narrazione alternativa della figura della Madonna che ci porta a ripensare in una prospettiva femminista ai modelli culturali, al ruolo delle donne nell’immaginario religioso, alle differenze generazionali, al corpo delle donne per la Chiesa, alla maternità, al dolore, all’ingiustizia, al coraggio, facendoci ridere e commuovere insieme. 

Perché di Maria si racconta solo il dolore? Perché il suo corpo è così diverso da quello di una donna normale? Invece di rappresentarne il pianto è possibile immaginarne la risata? A tutte queste domande tenta di rispondere Happy Mary, un monologo polifonico” comico e profondo, in cui un’attrice sola sul palco costruisce una narrazione alternativa della figura della Madonna e ci porta con lei a ripensare in una prospettiva femminista ai modelli culturali, al ruolo delle donne nell’immaginario religioso, alle differenze generazionali, al corpo delle donne per la Chiesa, alla maternità, al dolore, all’ingiustizia, al coraggio, facendoci ridere e commuovere insieme.  

La Madonna, nel suo archetipo di modello femminile che dura da secoli, non viene più raccontata come una mater dolorosa, un concentrato di afflizione, ma come una donna forte dotata di fisicità e di felicità, che le sono state negate in ogni racconto tradizionale.  

La voce narrante è quella di Chiara, attrice over quaranta che durante le vacanze di Pasqua torna al suo paese a trovare la nonna, cui ha promesso suo malgrado di interpretare il ruolo della Madonna nella processione. Chiara non rinuncia a studiare accuratamente per vestire i panni del personaggio che deve interpretare: inizia così un percorso personale che la porterà a confrontarsi con la narrazione che di Maria è stata fatta nei secoli, quella di Addolorata e con l’urgenza di essere lei in prima persona a raccontarne un’altra versione. Attraverso un dialogo con la nonna che rappresenta inizialmente la visione più dogmatica e uno scontro di voci interiori, apparizioni e testimonianze sognate di vari personaggi dei Vangeli, una chiamata inaspettata, la protagonista ricostruisce una diversa idea della madre di Gesù, quella di una donna coraggiosa e una mamma gioiosa. La Madonna che riabbraccia suo figlio si ribella all’idea di essere simbolo di dolore e sacrificio di sé e si fa portatrice di un messaggio che le è più consono: la spiritualità si scopre al mondo non solo attraverso il dolore, ma anche, e forse soprattutto, attraverso la grazia e la gioia che le donne sanno offrire e trovare nella vita.  


Date dello spettacolo

23/09/2023 21:00 - BOTTANUCO, Sala della Comunità