ARLECCHIN DELL'ONDA
con Enrico Bonavera e Barbara Usai
Descrizione
La Tradizione della Commedia dell’Arte vede le Maschere partecipare a molte e diverse storie ed avventure, in tanti diversi Canovacci. La molteplicità di situazioni ha ispirato, alla fine del XVIII secolo, un grande autore veneziano, Carlo Gozzi, per la creazione delle sue Fiabe Teatrali, in cui i vari Pantalone, Arlecchino, Brighella e compagnia, venivano trasportati, dal natio suolo italico, nei territori di Oriente ed Africa, in un contesto onirico e favolistico.E? da questa liberta? di reinvenzione e di ricollocazione del mondo delle maschere che nasce l’idea di portare quei personaggi in nuove vicende e creare per loro nuovi lazzi e monologhi più attinenti al nostro mondo contemporaneo. In particolare, se esiste una strada aperta al contatto tra diverse popolazioni e? proprio il mare Mediterraneo, culla perenne di culture diverse che nel tempo si sono incontrate, scontrate, contaminate e trasformate. Ecco cosi? che in Arlecchin dell’onda troviamo un Pantalone mercante di nuovi schiavi, profittatore dei flussi migratori, un Capitan Matamoros che abbandonato il suo cavallo si e? imbarcato, credendosi novello pirata, su un peschereccio, o un Arlecchino che, spinto dalla fame a cercare fortuna a Genova, lavora come scaricatore nel porto e altri ancora. Ma troviamo soprattutto Carolina e Pulcinella, separati dagli eventi ma ricongiunti da un tragico comune destino. Tra racconti veri, veritieri o immaginari, musiche antiche e lazzi delle maschere, Arlecchin dell’onda si propone come uno spettacolo comico e al tempo stesso commovente, una divertita e amara riflessione sulle radici contraddittorie e le storie della nostra cultura mediterranea.